Ing. Piero Petrisano Promotore Finanziario (3 years ago)
La CHIESA DI SAN PIETRO
La chiesa di San Pietro, a Frascineto (CS), è una delle più importanti testimonianze dell'arte sacra del periodo bizantino, in Calabria.
Poco nota al grande pubblico, ma non meno interessante di altre, è un edificio di culto risalente al X secolo, retto da monaci basiliani fino all'anno 1.734.
"All'eremo, tipico del primo monachesimo orientale, Basilio preferisce il cenobio, che presuppone celle o romitori autonomi, ma con luoghi di preghiera e di lavoro in comune. Secondo san Basilio, il cenobio favorisce la correzione dei difetti e l'aiuto scambievole tra i monaci. Nel 726 l'imperatore bizantino Leone III Isaurico, emanò un editto con il quale ordinava la distruzione delle immagini sacre e delle icone in tutte le province dell'Impero. Mosaici e affreschi furono distrutti a martellate, le icone fatte a pezzi e gettate nel fuoco; furono eliminate molte opere d'arte e uccisi diversi monaci. Motivo del provvedimento era quello di stroncare il commercio delle immagini e combattere una venerazione considerata superstizione e idolatria. Questa lotta, detta iconoclasta, mise in fuga dall'Oriente migliaia di monaci, che per sfuggire alla persecuzione si rifugiarono nelle estreme regioni meridionali dell'Italia e nel Salento.
San Basilio fa propria l'esperienza cenobitica di san Pacomio in Egitto, ma le attribuisce un "carattere ordinale", consistente nel voler conferire una dimensione familiare alle piccole comunità di monaci. Volle inoltre, cosa molto importante, che i monaci fossero integrati nella vita della Chiesa e vivessero inseriti nella comunità civile, dedicandosi anche, sotto l'autorità del Vescovo, all'esercizio del ministero pastorale. Per questo motivo molti erano anche sacerdoti, un elemento che distingue i basiliani, oltre che dai pacomiani, anche dai benedettini, i cui appartenenti non necessariamente sono sacerdoti.
Per questo motivo san Basilio fondò i suoi monasteri non in luoghi deserti o impervi, ma nelle città o nelle loro vicinanze, in modo che la scelta del silenzio e del raccoglimento fosse legata alla dimensione caritativa soprattutto verso i poveri. Infatti, fondò delle vere e proprie cittadelle dove i monaci davano lavoro ai bisognosi, assistevano i malati, i poveri e gli orfani; queste cittadelle, in seguito, furono denominate "città basiliade".
Fondamentali, nella regola basiliana, come si è detto, sono tanto il lavoro manuale, che rafforza il corpo, quanto la preghiera, che rinfranca lo spirito, come lo studio della S.Scrittura, che illumina la mente"(fonte Wikipedia).
Si è già detto che il primo monachesimo fu caratterizzato da rifugi ed eremi in luoghi solitari, spesso montagnosi e impervi. In effetti, a Frascineto, sui contrafforti del monte Manfriana, incastonati nella roccia, vi sono i ruderi di un eremo, noto come "Madonna di lassù"; un sentiero collegava la chiesa di San Pietro all' eremo, che era l'ASCETARIO dei monaci.
Ritornando alla architettura della chiesa di San Pietro, la parte absidale, il presbiterio e la cupola, sono di tipo bizantino, mentre la divisione delle navate, risalente al 1.700, è di tipo latino.
Questa chiesa ha la particolarità di essere disposta con orientamento a occidente, anziché ad oriente, come tutte le chiese bizantine.
È MONUMENTO NAZIONALE.
Merita una visita.
Biagio Rizzo (5 years ago)
Angela Fioravante (6 years ago)
Vannj Zaccaro (6 years ago)
Gaetano Sangineti (6 years ago)
One of the most interesting monuments in the Pollino area has yet to rediscover its ancient splendor. The restorations do not do justice to the importance of the Church. Nonetheless, it remains an interesting destination.